CI RIVEDIAMO PAOLINO
Forti, De Toni, Ferrari (con l'aiuto di Paolo Castellini) – 270 m ca (6a+, 6a+ obbl)
Accesso
Raggiunto il Lago di Boazzo, in Val Daone, continuare per la SP 27 superando il ponte sul Rio
Danerba; subito dopo il ponte sulla destra c’è una grande costruzione (colonia estiva con
chiesetta). Ci sono discrete possibilità di parcheggio a sx o poco oltre, sempre a sx. Subito
sopra la colonia parte una marcata traccia (scarse segnalazioni bianco-rosse); imboccarla e
continuare fino a individuare in breve segnalazioni gialle (punti e piccole frecce poco visibili) che in
obliquo a dx portano su terreno boscoso ripido, ma pulito; seguirle fin sotto le evidenti placche
situate sopra la Cascata di Danerba. Il primo itinerario che si incontra è “Un Tempo Furono
Guerrieri”; tramite corda fissa su albero superare un breve salto roccioso, proseguire alla base
della parete superando le targhette di attacco di “Cavalcando l’Orso“, “Per Chi Mi Hai Preso” e
“Le Fiabe di Danerba” e continuare a traversare prima su ampia cengia e poi su placca insidiosa,
se umida (fissa); al suo termine salire a sx per canale vegetato (fisse - la parete resta sulla sx nel
senso di marcia) e proseguire diritti per il successivo, breve pendio boscoso. Un gigantesco abete
caduto durante la tempesta di ottobre 2018 sbarra l’accesso alla base della parete. A dx attacca
“In Viaggio per l’Anniversario”, a sx “Ci Rivediamo Paolino”.
L1 - Salire in aderenza la placca muschiosa (passi tecnici prima del secondo e del terzo fix), quindi
obliquare prima a dx e poi a sx superando un pilastrino e puntando a una rampa erbosa fessurata
alla sua dx (friends facoltativi). Sosta su cengia erbosa sulla dx (fix zincati). Sfalsare le corde tra quarto e
quinto fix per ridurre gli attriti (6a+ - 35 m);
L2 – Obliquare a sx puntando a un primo sistema di fessure (friend) e al successivo fessurino con
ch, più a sx; superarlo con passo delicato e tecnico (stando a dx) oppure aggirandolo a sx su risalti
erbosi (soluzione meno interessante). Proseguire diritti fino a una macchia di alberi (1 cordone) e
affrontare la placca nera soprastante. Superatala, continuare nel bosco verticale per ca 10 m
(cordone) fino a un terrazzino dove si sosta. A dx c’è S2 di “In Viaggio...” (6a – 45 m);
L3 - Obliquare a sx nel bosco puntando alla placca soprastante (grandi scaglie staccate alla sua
base – attenzione!). Salire la placca (2 fix) e traversare a dx per placca umida e cengia erbosa
(scaglie) fino a uno spigolo (fix di direzione). Rimontarlo a dx e salire in lieve obliquo a sx per bella
placca a funghi (lasciare a dx un fix di “In Viaggio per...”) e dossi vegetati fino alla sosta su pulpito
(5b – 45 m);
L4 – Diritti per bella placca a funghi; al primo fix in lieve obliquo a dx nel mezzo di un’ampia rampa
inclinata a dx puntando al secondo fix e a un larice con cordone; aggirare sulla dx un piccolo
bombamento e tornare appena a sx a un varco tra alberi (betulle e aceri – cordone su acero) che
consente di avere accesso al sistema di placche superiore; dal varco obliquare a sx per bella
placca puntando alla sosta, poco visibile, poco sotto un cespuglio di rosa canina. Protezioni
distanti, ma buoni knob ovunque. Sosta scomoda (5a – 40 m);
L5 – È il tiro più bello: obliquare e traversare a dx per 50 metri scegliendo la linea migliore su
placche e rigonfiamenti ricoperti di knob di tutte le dimensioni. 1 passo di VI- a 10 m dalla prima
protezione, poco sotto la seconda. Tiro expo: vietato cadere. Con un po’ di perizia è possibile
integrare con nut e BD 0.3. Sosta in comune con S5 di “Le Fiabe di Danerba” (5c - 50 m)
L6 – Lasciare sulla sx i fix di “Le Fiabe” (bella placca erosa) e obliquare a dx per dosso terroso
puntando a un grande albero sotto un’ultima verticalizzazione della parete; cordone su albero
secco di direzione, sosta a fix su placca sulla dx (II - 20 m);
L7 – Salire per placca e spigolo alla sua dx (fix) fino a poter rimontare una gobba con knob; quindi
diritti per placca agli ultimi 2 fix di “In Viaggio per l’Anniversario” (6a – 35 m.)
Discesa: come per la via "In viaggio per l'anniversario" (possibilità di usare gli ancoraggi di S6 per CD2;
o, in alternativa e in caso di necessità, proseguire verso l’alto per dossi rocciosi e boscosi fino a
incrociare in breve (10’) una vaga traccia che tra alberi e rami abbattuti, seguita verso dx (nel
senso di marcia), porta a un ponte di tronchi sul torrente Danerba; di qui al parcheggio per comodo
sentiero (segnavia CAI SAT)