L'IRA DI GIO'

 

"L'ira di Gio"

 

Tameni Giorgio- Jeremy Faccini e Luca Tamburini

 

Nuova via di dry tooling in Val Neda (valle laterale della val Daone) aperta a Gennaio 2014 e liberata a Gennaio 2015, la via e' di concezione sportiva, attrezzata con fix e piastrine artigianali inox del 10, la sua lunghezza e' di 150 m circa, esposta a Nord-ovest con difficolta' fino all'M9 (gradi da confermare dai primi ripetitori); la via supera tre scaverni in successione, recuperando alla fine di ognuno una frangia di ghiaccio sospesa nel vuoto.

La via l'abbiamo chiamata "L'Ira di Gio' , l'idea e' nata nel 2012 quando durante l'uscita per salire la vicina cascata" Ira di Beppe", notavamo per l'ennesima volta queste super frangione,(viste anche negli anni precedenti), dopo aver valutato gli strapiombi, rientravamo con la "coda tra le gambe" decidendo che per noi al momento era impossibile salire da li senza il giusto allenamento....

Nell'inverno del 2014 ci ritroviamo con tutto il materiale sotto questi strapiombi, questa volta decisi e ben preparati iniziamo la salita con una chiodatura iniziale a fix dell' 8 mista a chiodi,sostituiti poi in un secondo momento da tutti fix del 10 con rinvii fissi per rendere la via piu' sicura vista la difficolta';

 

La roccia alterna tratti sanissimi,a tratti friabili dove e' stato svolto un grande lavoro di pulitira, tutto e' sempre stato fatto dal basso, cadendo non poche volte prima di trovare le giuste posizioni per le picozze,in alcuni punti il ghiaccio riempie le fessurine che servono per la progressione, specialmente sul primo tiro bisogna prestare un po' di attenzione.. eventualmente ripulirle!

 

Avvicinamento: lo stesso per andare alla famosa cascata "l'ira di beppe"(vedi ghiaccio verticale di Francesco Cappellari).

 

Relazione:

  1. subito diedrino strapiombante,rimontare una piccola cengia e partire per il grande strapiombo recuperando la frangia sospesa,usciti sulla cengia sotto il secondo strapiombo si raggiunge la sosta con 2 fix (40 m M9)

     

  1. partire verso dx passaggio difficile ,recuperare una fessura strapiombante,poi placca,fino alla seconda frangia sospesa, la sosta con 2 fix e' nella nicchia a dx (35 m M8+)

     

  1. superare brevi muretti di ghiaccio nel canale e raggiungere il terzo scaverno (50 m 3)

     

  1. partire tutto a sx per diedro in forte strapiombo ma ben fessurato, recuperare il ghiaccio verticale fino ad una stretta cengia, sosta con 2 fix (30 m M8)

     

5.  salire il muro di ghiaccio fino alla pianta circa 20 m 4.

 

Discesa: dopo il terzo tiro possibilita di scendere a piedi uscendo a sx, attraversare per un centinaio di metri in orrizzontale sempre verso sx, poi con una doppia calarsi da un albero nel bosco ripido.

Anche dopo il primo tiro si puo' con un po' di attenzione attraversare a dx sulla cengia per 50 m fino a un fix , la calata e' di una ventina di metri.

 

Materiale: consigliata una corda singola da 60 (piu' veloce da rinviare) o due mezze corde, 5 rinvii e 3 chiodi da ghiaccio, noi per la libera abbiamo usato le scarpette da dry, consigliatissime!!!

Tameni Giorgio.